Punto da una zanzara infetta dal “Virus del Nilo”. E’ successo lo scorso weekend nel Ferrarese dove un uomo di 77 anni è stato ricoverato in ospedale per una caduta, poi la diagnosi dell’encefalite. E’ deceduto nel corso della giornata a Cona.

Tornata a pungere e a fare vittime, si tratta della febbre West Nile. Conosciuto come il virus del Nilo si erano avuti i primi casi nel 2008 ed è una malattia trasmessa dalle zanzare. Nel periodo 2010-2012 non vi erano state segnalazioni mentre a partire dal 2013 ogni anno, sono stati osservati diversi casi di virus West Nile.

La West Nile Disease è una malattia infettiva di origine virale, non contagiosa da uomo a uomo ma trasmessa tramite puntura di zanzara infetta che hanno assunto il virus a sua volta da altri animali come uccelli in fase viremica, ovvero il lasso di tempo in cui il virus è ancora in circolo nel sangue.

Nel 2017 i servizi di sorveglianza hanno portato all’accertazione della circolazione del virus nelle province di Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Bologna, Piacenza e Ferrara.

Il caso più recente è di Sabato 28 Luglio 2018 dove un 77enne di Cento è stato ricoverato a causa di una caduta ma successivamente è stata accertata un infezione da puntura di zanzara portatrice del virus. L’anziano signore, che già soffriva di disturbi cronici cardiorespiratori era stato ricoverato il 24 Luglio presso l’Ospedale Santissima Annunziata, ma il peggioramento delle sue condizioni avevano reso necessario il trasferimento a Cona già il giorno successivo. Successivamente al trasferimento gli era stata diagnosticata una meningeoncefalite da West Nile. Il quadro della sua situazione si è ulteriormente deteriorato per gravi problemi neurologici connessi all’infezione.

Si tratta del terzo caso di zanzara infetta West Nile in tre anni nel Centopievese.

Zanzara CulexLa puntura di zanzara infetta è stato fatale per l’anziano. Un decorso rapidissimo e inarrestabile che ha portato il pensionato alla morte in pochissimi giorni. La zanzara in questione, di tipo Culex, presumibilmente lo avrebbe punto due settimane prima, considerando che il periodo di incubazione può estendersi fino a 14 giorni e si estende su persone con deficit del sistema immunitario.

Nella maggioranza dei casi le vittime della puntura di zanzara infetta da virus West Nile non presentano sintomi mentre solo un 20% accusa disturbi leggeri come febbre, mal di testa, nausea o vomito. I sintomi scompaiono spontaneamente e quasi mai venfono associati al virus in questione.

Il caso in questione rientra nell’1% dei casi più gravi e devastanti, soprattutto in persone che mostrano già problemi gravi di salute.

SORVEGLIANZA SANITARIA
In Emilia Romagna il sistema di sorveglianza è regolamentato dal “Piano Regionale di sorveglianza delle arbovirosi” (gruppo di virus trasmessi da zanzare e zecche) che coinvolge la Regione, le aziende sanitarie, l’Istituto Zooprofilattico e i Comuni. Anche quest’anno, come ogni anno, a partire da giugno sono operative le attività di sorveglianza della circolazione virale. La sorveglianza sanitaria su West Nile, Zika, Dengue e Chikungunya viene potenziata durante l’estate, prestando maggiore attenzione alle persone che rientrano nei Paesi cosìdetti a rischio e sopratutto nelle persone con sintomi sospetti.

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